
Un nuovo spazio dedicato alle degustazioni
L’abbinamento cibo-vino è un matrimonio d’amore in cui si fondono, esaltandosi a vicenda, la personalità del piatto e quella del vino. Le sensazioni provocate dal cibo e quelle suggerite dal vino devono armonizzarsi senza che l’uno prevalga sull’altro.
In questo spazio vi forniremo nozioni semplici ma basilari per creare un abbinamento perfetto.
L’arte dell’abbinamento cibo-vino è stata affrontata in maniera differente dalle varie scuole europee. La scuola Inglese sostiene l’assoluta indipendenza da ogni scelta; ciascuno di noi deve lasciarsi guidare dal proprio gusto e dalle proprie preferenze.
Concettualmente giusto, ma pensate ad un vino passito, perché siete degli amanti di questo vino, con della carne alla brace: è un “matrimonio” da non farsi assolutamente!
La scuola Francese sull’abbinamento cibo-vino ha per base sempre il gusto personale, ma ha anche elaborato delle “regole” che rappresentano una guida per evitare di compiere errori grossolani. Per esempio nessun vino liquoroso va servito con carni rosse e selvaggina, un grande vino rosso non va servito con pesce e crostacei, i vini leggeri vanno serviti prima dei vini corposi e robusti e via così.
La scuola Italiana ha approfondito il tema dell’abbinamento cibo-vino considerando tutte le caratteristiche olfattive e gustative sia del cibo che del vino. Così facendo si è giunti a quattro tipologie di abbinamento:
– abbinamento per tradizione
– abbinamento per contrapposizione
– abbinamento per concordanza di sapori
– abbinamento legato alle stagioni
Il grande Veronelli, definiva gli abbinamenti territoriali, matrimoni di grande amore. Uova e asparagi con il Vespaiolo è un abbinamento di tradizione e di territorio. Ciò non toglie che ci potrebbero essere degli accostamenti meno tradizionali e più appropriati.