
Pinot Nero, il vino che più in assoluto mi appassiona
Per chi mi conosce un po’, sa che il Pinot Nero, è un vino anzi il vino che più in assoluto mi appassiona. E’ anche vero che questo vino, o lo si ama fin da subito, o col tempo si riesce ad apprezzarlo, o nella peggiore delle ipotesi, lo si evita.Il termine Pinot, indica una serie di vitigni che si distinguono per caratteristiche e per utilizzo, per citarne qualcuno: Pinot Bianco, Pinot Grigio e che discendono geneticamente dal Pinot Nero. E’ un’uva fra le più difficili da coltivare e da vinificare, di sicuro non è adatto alle zone calde perché tende a maturare in fretta, rischiando così di perdere la sua preziosa acidità. Il Pinot Nero, è considerato uno dei vitigni a bacca rossa fra i più nobili. L’origine è da ricondurre alla Borgogna. dove troviamo i vini più famosi al mondo come Romanèe-Conti, Chambertin. Poi sempre in Francia il Pinot Nero è presente nella regione dello Champagne.Il Pinot Nero, fuori dall’Europa lo possiamo trovare in Oregon e in California. Ma veniamo all’Italia, dove nell’Oltrepo’ Pavese il Pinot Nero trova un terroir quasi perfetto! Viene coltivato con ottimi risultati anche in Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Toscana. Il vino si presenta con un colore rosso rubino praticamente trasparente, i tannini sono lievi ed eleganti che si bilanciano in modo naturale con la sua spiccata acidità, donandoci un piacevolissima morbidezza.E’ naturale pensare questo vino con pietanze di carne servito ad una temperatura di 16-18 gradi, ma se vi consigliassi di servirlo come aperitivo… utilizzando una temperatura leggermente più bassa per esempio 12/13 gradi in abbinamento a dei formaggi o a dei salumi… cosa ne pensate?